Erosione Suoli

Erosione Suoli


Terrazzamento

Sono rappresentati da ripiani sostenuti da scarpate in terra nel caso dei ciglioni e da muri a secco in pietrame nei terrazzi.

Il ciglionamento é utilizzato sulla collina tipica con suoli franco sabbiosi su versanti con pendenza massima del 40%, mentre il terrazzamentocaratteristico della collina strutturale può essere realizzato anche con pendenze superiori al 50%.

I ripiani hanno una pendenza verso valle di circa il 2% e sono muniti di una canaletta, generalmente situata al piede del muro a secco, che raccoglie le acque e le convoglia in un acquidoccio a rittochino.

Questo tipo di sistemazione consiste nel suddividere un versante con pendenze in genere superiori al 25% in una serie di ripiani pianeggianti o leggermente inclinati sia verso valle che trasversalmente in modo da consentire il trasporto dell’acqua raccolta dalla cabaletta, posta al piede del ciglione o del terrazzo,lateralmente  verso gli acquidocci. E' una sistemazione che ha consentito la coltivazione dell'olivo , e della vite anche sui versanti più scoscesi altrimenti non coltivabili. Prendono vari nomi a seconda della forma del ripiano e del tipo di scarpata. Si hanno così terrazze con ripiani pianeggianti, con leggera pendenza verso valle o verso monte e muniti di una canaletta posta al piede della scarpata. In genere la pendenza del ripiano verso valle oscilla tra il 2 ed anche il 15%, variando a seconda della pendenza originaria. Logicamente una maggiore pendenza del ripiano verso valle consente di avere non solo ripiani più larghi, ma soprattutto una minore altezza del ciglione o del muro a secco.

L’altezza dei muri a secco e delle scarpate  non supera 2 – 2,5 metri. Queste ultime, essendo in terra, devono essere protette dalla vegetazione ed hanno una pendenza di 0,5:1 o 1:1 (base/altezza) a seconda che si operi rispettivamente in terreni argillosi o sabbiosi.

La sistemazione deve essere dotata di un drenaggio tubato sottosuperficiale, posto in prossimità del ciglione o del muro a secco e con andamento parallelo a questi, che ha lo scopo di emungere le acque profonde e quindi di aumentare la stabilità del sistema.

La costruzione delle terrazze richiede ingenti movimenti di terra e quindi notevoli investimenti finanziari, per cui tali opere sono oggi difficilmente proponibili anche se la loro efficacia, dal punto di vista della conservazione del suolo e delle acque, é indiscutibile. Tale sistema, diffuso in tutto il mondo, trova ancora applicazione dove il costo della mano d'opera é basso o dove é possibile effettuare coltivazioni di pregio. Il dimensionamento delle terrazze é in funzione della pendenza e dello spessore del suolo, tenendo anche conto dei sistemi di coltivazione per assicurare un minimo di agibilità agli eventuali mezzi meccanici impiegati.

Per maggiori dettagli sulla progettazione di un terrazzamento si rimanda al testo di Giordani e Zanchi (1995).

 
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